Laura Liberale - Tanatoparty


 

  # 43

Laura Liberale

Tanatoparty


 

 

Meridiano Zero, 2009

 

Il tentacolare business del marketing ha raggiunto anche l’industria della morte. I più moderni ritrovati del settore funerario fanno bella mostra di sé all’inaugurazione di un’avanguardistica fiera, ostentati da provocanti hostess in latex nero. L’apice dell’evento sarà la scandalosa poetessa Lucilla Pezzi, che negli anni ha fatto del proprio corpo uno strumento dell’arte più estrema, e l’ha destinato a diventare, dopo la morte, l’acme della sua carriera. Sotto luci martellanti e psichedeliche, si affolla, per l’ultima volta in attesa, il pubblico che l’ha seguita nelle sue performance di carne pulsante e poesia, quando calpestava nuda sul palco il nome borghese della sua famiglia, davanti agli occhi attoniti della sorella minore. Laura Liberale si muove con eleganza tra obitori, necrofili e cadaveri, raccontando delle storie sotterranee che si intrecciano in una danza quasi orgiastica. Fiabesca, lirica e crudele, questa nerissima rivisitazione dell’Alice di Carroll fa cadere il lettore in un buco freddo e magnetico, ammaliandolo con una prosa talmente intrisa di grottesca seduzione che in Tanatoparty la morte appare irriducibilmente bella.

 



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