Manuel Puig - Gli occhi di Greta Garbo


Manuel Puig

1991

Gli occhi di Greta Garbo

 Los ojos de Greta Garbo, 1990

 

Un anziano emigrato italiano in Argentina sogna una videoteca di capolavori del nostro neorealismo, e scopre invece la grandezza insospettata di Pane, amore e fantasia; una famosa attrice del passato riconosce sportivamente la bravura della dimenticata Isa Miranda; un manager in crisi coniugale riscopre, per un pomeriggio, la famiglia guardando con la moglie e i figli una cassetta dell'Albero degli zoccoli; due checche di paese si commuovono fino al pianto rievocando Silvana Mangano; una coppia di ex amanti discute pro e contro le commedie di Camerini; e Greta Garbo appare al regista Max Ophiils che, come Manuel Puig, muore in un ospedale. Scritti direttamente in italiano, nel 1990, questi sette racconti sono l'ultimo e estremo atto d'amore dello scrittore argentino per il cinema, che tanta parte ha avuto nella sua narrativa. Sette magici close-up sul fascino del grande schermo. Nell'inconfondibile e originale inquadratura letteraria di un grande appassionato.

 

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