Mary Woronov - Snake


 # 53

Mary Woronov

Snake

Snake, 2000

 

Meridiano Zero, 2005

 

Da sempre Cassandra è abituata a lasciarsi dietro tutto ciò che la costringe. Per lei la vita è danzare nuda nel vento, e ascoltare la voce che si leva dalle foglie dagli alberi. In fuga da una madre ex hippie che cerca di reprimere la sua curiosità fisica e mentale, Cassandra approda sulla scena di Los Angeles poco più che ventenne. Catapultata nelle illusioni elettriche di una città che non dorme mai – scintillante labirinto di locali alla moda e artisti punk, tette al silicone e pornografi in lattice – scoprirà di essere solo in una nuova prigione, fatta di droga e festini sadomaso. Ma Cassandra è anche colei che sogna, la donna delle visioni che le raccontano il passato e il futuro. È l’arrivo di Luke, misterioso personaggio dagli occhi gialli, killer occasionale e spacciatore di professione, a strapparla alla falsità di L.A. per condurla in direzione dei suoi sogni. Iniziano insieme una corsa attraverso le sconfinate pianure dell’Idaho, i casinò e il deserto del Nevada, inseguiti dalla polizia e dai loro fantasmi. Ma la loro fuga si avvita in un delirio allucinato, che richiama le strade perdute di David Linch quanto la Las Vegas tossica di Hunter Thompson, ed è destinato a non approdare da nessuna parte. Dalla penna ribelle della Woronov – attrice, regista e scrittrice habituée della Factory di Warhol – il racconto di un essere metà angelo e metà animale, che cerca di trovare il suo spazio in un mondo fatto di plastica e di uomini opprimenti; una donna con un corpo botticelliano e l’animo di una guerriera, decisa a ottenere ad ogni costo la conoscenza della vera passione: "quella che brucia l’anima finché uno, impazzito, non corre al mare ad annegarsi".

 

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