Finalista |
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2018 |
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Négar Djavadi |
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Disorientale |
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Désorientale |
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edizioni e/o |
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Uno dei maggiori successi editoriali dell’ultimo anno in Francia. «Emozionante, divertente, intenso e drammatico». Elle «Una voce che incanta e al tempo stesso ci stringe dolorosamente». Le Monde des livres «Un’epopea romanzesca». Le Figaro littéraire «Una storia romanzesca all’ennesima potenza, piena di digressioni squisitamente orientali». Télérama In esilio a Parigi dall’età di dieci anni, Kimiâ, nata a Teheran, ha sempre cercato di tenere a distanza il suo paese, la sua cultura, la sua famiglia. Ma i jinn, i genii usciti dalla lampada (in questo caso il passato), la riacciuffano per far sfilare una strabiliante serie d’immagini di tre generazioni della sua storia familiare: le tribolazioni degli antenati, un decennio di rivoluzione politica, il passaggio burrascoso dell’adolescenza, la frenesia del rock, il sorriso malandrino di una bassista bionda… Un affresco fiammeggiante sulla memoria e l’identità; un grande romanzo sull’Iran di ieri e sull’Europa di oggi. Premio 2016 per il miglior esordio letterario della rivista Lire. Premio 2016 dello Stile. Premio delle Librerie Folies d’Encre & L’Autre Monde. | |
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Négar Djavadi - Disorientale
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