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# 23
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Pierre Magnan |
La casa assassinata |
La maison assassinée, 1984 |
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Meridiano Zero, 2001 |
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La Burlière: protetta dall’ombra dei cipressi, per ventitré anni è rimasta chiusa e inviolata come una tomba. Quando il giovane Séraphin Monge, reduce dal primo conflitto mondiale che lo ha lasciato miracolosamente vivo, fa ritorno a quella vecchia dimora, vi troverà ogni cosa intatta. Troverà l’orologio a pendola fermo da tanti anni, il tavolo dove suo padre mangiava, la culla in cui sua madre lo metteva a dormire. E troverà le macchie lasciate dal sangue dei suoi familiari, trucidati in una strage di cui lui, che allora aveva tre settimane, è stato l’unico superstite. Dal momento di questo ritorno, per Séraphin può esistere un solo obiettivo: lavare l’ombra di quel passato, liberarsi dall’odore di morte che tormenta i suoi sogni. Ma non è facile. Anche dopo aver demolito da solo, faticosamente, pezzo dopo pezzo quella casa maledetta, i morti continuano a reclamare vendetta. Per questo Séraphin, col suo cuore d’orfano e il suo corpo d’atleta, dovrà scoprire pian piano cosa successe in quella notte lontana. E aderire completamente al ruolo di angelo punitore: sordo alla vita, all’amore delle ragazze, alla bellezza di una Provenza rigogliosa e struggente. Storia di un mistero, di un’ossessione, di una ricerca di origini e di libertà dai fantasmi, La casa assassinata é un racconto commovente e crudele, come il tempo in cui è ambientato, e magico e intenso, come il linguaggio con cui è scritto. |
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Pierre Magnan - La casa assassinata
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