Pierre Riches - La Leggerezza della croce: Spunti di riflessione per spiriti impigriti ma di buona volontà


Pierre Riches

1991

La Leggerezza della croce: Spunti di riflessione per spiriti impigriti ma di buona volontà 


 

Un apologo buddista racconta di tre ciechi che si imbatterono in un elefante e cercarono di capire cos’era: uno toccò la proboscide, un altro il fianco, il terzo un orecchio. Il primo disse che l’elefante è come un albero di cocco, l’altro che è come un muro, il terzo che è come la foglia di una grande ninfea. Di fronte ai problemi dello spirito, l’uomo moderno si trova spesso in un simile imbarazzo e si ritrae, avvertendo oscuramente un che di pesante e ingombrante. Ma basta una luce amichevole per farci scoprire che anche una cosa di importanza enorme può essere riconosciuta nella sua vera essenza e vista nella sua unità, senza dover per questo rinunciare all’amore per la leggerezza. Anche una croce, paradossalmente, può essere leggera. Dio, la giustizia, la libertà, l’amore, il sesso, il concetto moderno di peccato, la possibilità di conciliare il pluralismo delle opinioni con il magistero della Chiesa, un confronto pacato con altre tradizioni religiose sono alcuni dei temi di riflessione proposti in questo libro da padre Riches, con lo stesso linguaggio semplice e sorridente che è già stato apprezzato dai molti lettori delle sue Note di catechismo per ignoranti colti. 

Pierre Riches, ebreo nato ad Alessandria d’Egitto e battezzato a Milano all’età di ventitré anni, ha studiato filosofia a Cambridge e teologia a Roma. Esperto del cardinale Tisserant al Concilio Vaticano II, è stato per vari anni parroco a Roma. Ha insegnato negli USA, in Pakistan, in Uganda, in Giappone..

 

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