In un appartamento di Canneto il Curto, quartiere a ridosso del porto di Genova, dei killer – travestiti da vigili del fuoco - hanno ucciso a colpi di kalashnikov 4 giovani, probabilmente arabi. Sulla scena del delitto non ci sono tracce utili per le indagini. Si è trattato di un regolamento di conti legato alla spaccio? Di questioni legate al traffico di armi? Di un’azione dell’antiterrorismo finita male? O, addirittura, di un regolamento di conti tra servizi segreti rivali? Della strage pare si interessi anche Bacci Pagano, il “Marlowe dei carrugi” come è stato soprannominato dai giornali locali. In Questura lo guardano male: per il suo passato di condannato per fatti di terrorismo; per la sua capacità di risolvere casi (anche molto vecchi) lasciati cadere dagli inquirenti; per i suoi metodi poco ortodossi; per la sua abitudine di lasciare sempre qualche zona d’ombra dietro alle soluzioni…
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