Diego Marani - Nuova grammatica finlandese


Diego Marani

Nuova grammatica finlandese

Vincitore narrativa italiana 2001

Bompiani, 2012


Trieste, settembre 1943. Su una nave da guerra tedesca in attesa di partire per il fronte nordafricano, viene portato un uomo in fin di vita. Un violento colpo alla testa ha mandato in frantumi la sua memoria, anche quella linguistica. Non ha con sé piastrina né documenti e la sua identificazione sembra impossibile. Da alcuni indizi, però, il medico di bordo che lo ha salvato, di origine finlandese, crede di riconoscere in lui un "compatriota". E per lunghi giorni gli si dedica, rimettendolo in forze e educandolo alla sua lingua madre, come un bambino. Poi lo fa ritornare a Helsinki. Dopo un periodo di totale spaesamento in una "patria" straniera, l’uomo comincia lentamente ad ambientarsi, aiutato da un enigmatico pastore luterano e da una tenera infermiera che gli insegnano ad amare di nuovo la Finlandia: un universo ignoto e affascinante, che a poco a poco diventa familiare, e spingel’uomo a unirsi ai suoi connazionali in canti di guerra che non conosce, a condividere la loro atavica paura dei russi, a combattere una guerra di cui non capisce il senso... Marani fa confluire in un unico alveo il dramma indimenticabile del protagonista e la tragedia spesso dimenticata di un popolo. Con abile regia ne dilata gli echi mentre tocca i temi forti, e quanto mai attuali, della nazionalità, della patria, dello "spirito del luogo", e delle loro temibili distorsioni. PREMIO GRINZANE CAVOUR 2001 PREMIO OSTIA MARE 2001 PREMIO GIUSEPPE DESSì 2001

 

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