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Homero Aridjis |
1492 Vita e tempi di Juan Cabezón di Castiglia |
Finalisti narrativa straniera 1993 |
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Garzanti, 1992 |
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1492 vida y tiempos de Juan Cabezon de Castilla, 1985 |
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1492, un anno trionfale per i sovrani di Castiglia e d'Aragona: i nemici musulmani sono in ginocchio, nuovi mondi stanno per aprirsi. Ma per la Spagna? E per quei suoi miseri figli che, fatti nascere ebrei dalla sorte, non possono evitare l'espulsione dalla loro patria, neppure dopo la conversione? Per fortuna, la Spagna delle tre religioni è più grande dei suoi cattolicissimi sovrani: tra bettole e conventi, tra una fogna e la bottega d'un fornaio, tra le gambe di un brigante o quelle di una prostituta, scivolando sotto i ponti più fetidi o le tonache dei santi, c'è sempre un passaggio segreto che conduce il giovane Juan Cabezón alla scoperta delle infinite meraviglie del suo grandissimo paese. Inseguendo l'amata Isabel de la Vega, fuggiasca perché condannata da un tribunale dell'Inquisizione, Juan Cabezón attraversa città, villaggi e campagne; con lui c'è il fido Pero Meñique, il mendicante cieco che lo guida alla scoperta tanto dell'ascesi quanto della sensualità. La loro avventura si colora di tutti i toni della vita umana: l'intensità del dramma e la brutalità della tragedia non escludono il divertimento, il grottesco, l'ironia, in un multiforme spettacolo di passioni. Con un'inesauribile forza d'invenzione linguistica, Homero Aridjis ci fa riscoprire il fascino del grande romanzo picaresco e ci offre una precisa e affascinante ricostruzione della Spagna del xv secolo e della variegata folla che popola strade, piazze, palazzi e bassifondi, tra cerimonie ora fastose ora crudeli e feste travolgenti. |
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Homero Aridjis - 1492 Vita e tempi di Juan Cabezón di Castiglia
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