Natasha Radojčić-Kane - Ritorno a casa


Natasha Radojčić-Kane

Ritorno a casa

Vincitore narrativa straniera 2004

Adelphi, 2003

 Homecoming, 2002

Halid ha molti conti in sospeso. Dalle trincee di Sarajevo è tornato con una reputazione da eroe, un incubo ricorrente e parecchio denaro di origine poco chiara. Per sbarazzarsi della prima gli basterà una battuta di caccia con due amici d’infanzia, finita sparando con armi da guerra agli unici animali sopravvissuti nei boschi intorno al villaggio – i gufi. Per non vedere più quella ragazza cadere al rallentatore, colpita a morte, sarà forse sufficiente smettere di dormire. Ma liberarsi del denaro, o moltiplicarlo – ed è il denaro con cui Halid vorrebbe riscattare il suo amore di un tempo, ora ostaggio di una donna e di una storia crudele –, risulta più difficile. L’unica soluzione sarà rischiare tutto in un’estenuante partita a carte, fra puttane adolescenti e violinisti impazziti, contro l’avversario più temibile, il re degli zingari locali. Il ritorno a casa di Halid si consuma così in tre giorni freddi, fangosi e febbrili, che in questo suo primo, straordinario libro Natasha Radojčić-Kane racconta attenendosi rigorosamente ai fatti, e lasciando che dai gesti, dalle parole e dai silenzi dei personaggi si sprigioni il fantasma di un paesaggio – la Bosnia consumata dall’odio, e da una guerra inesauribile – molto più vicino a noi di quanto vorremmo ammettere.

 

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