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Vincitore |
2016 |
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Philippe Forest |
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Aragon |
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Aragon si è detto molto, in prosa e in versi; non ha mai cessato di applicare con virtuosismo il principio del "mentire fedelmente" alla sua vita già ricca di tanti enigmi e paradossi: figlio illegittimo al quale è stato a lungo nascosto il segreto delle sue origini; antimilitarista decorato della Grande Guerra poi medaglia della Resistenza; Il dadaista dadaista diventò militante disciplinato del partito di Stalin e Thorez; poeta surrealista convertito al realismo socialista; signore delle donne - e che donne! - trasformato in paladino dell'amore coniugale, per poi scoprire il gusto dei ragazzi... Tutti questi diversi personaggi ne fanno uno solo il cui itinerario letterario, intellettuale e politico trascrive il genio e il caos del secolo. Philippe Forest ricostruisce nuovamente il sontuoso romanzo di questa lunga esistenza, con i suoi capitoli gloriosi e le sue pagine lugubri. Rivela il gioco di specchi attraverso cui si riflettono l'opera e la vita di uno scrittore di talento a cui nessuna delle forme letterarie era estranea. E se quest'opera continua a toccarci, mentre questa vita non smette mai di sconcertarci, è perché possiede una giovinezza, un'insolenza, un'energia su cui il tempo a malapena ha tenuto. Aragon era tanto amato quanto odiato, ammirato quanto denigrato, per ragioni buone e cattive. In queste pagine non si tratta né di assolverlo né di condannarlo, ma di tornare al mistero stesso di colui che è stato detto senza dubbio "l'ultimo dei giganti del nostro tempo". |
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Philippe Forest - Aragon
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