Siddharth Dhanvant Shanghvi - L'ultima canzone


Siddharth Dhanvant Shanghvi

L'ultima canzone

Premio Giovane Autore Esordiente 2005

Garzanti, 2006

 The Last Song of Dusk, 2004

"L'ultima canzone", opera prima del giovane scrittore indiano Siddharth Dhanvant Shanghvi, è stato accolto sia in India sia in Gran Bretagna come un'autentica rivelazione. Il "Times Literary Supplement" ha scritto: "Inizia come una favola erotica, e cresce fino a diventare una mappa dell'amore e dell'abbandono, della sensualità e dell'innocenza, dell'amicizia e della solitudine". Siamo in India, negli anni Venti. La giovane Anuradha ha lasciato la cittadina del Rajasthan dov'è cresciuta per andare a Bombay, dove sposerà, secondo la tradizione, l'uomo che i genitori hanno scelto per lei, il dottor Vadhmaan Gandharva. Attraverso la vicenda di Anuradha e della sua bella ed eccentrica nipote Nandini, "L'ultima canzone" racconta una saga familiare stretta tra la magia del passato e la frenesia del nuovo, sospesa tra gli imperativi dei sentimenti e l'aspirazione alla bellezza, tra sofferenza e tenerezza. Uno stile carnale e colorato. Personaggi attraversati da una vena di eccentrica follia e tuttavia credibili e umani, come il signor Bunkusdaas, il padre del cinema di Bollywood, o Libya Dass, perennemente immersa nella sua vasca di porcellana, o ancora Percival Worthington, l'aristocratico figlio del governatore di Bombay. L'ambizione di affrontare i grandi temi dell'esistenza con irriverente leggerezza e profonda compassione. Tutto questo Siddharth Dhanvant Shanghvi è riuscito a fonderlo in un romanzo magico, esuberante e avventuroso, che restituisce il fascino di un'India sospesa tra la modernità e la tradizione.

 

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