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Elizabeth Bowen |
La morte del cuore |
The Death of the Heart |
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Neri Pozza, 2012 |
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Thomas Quayne gode di una cospicua rendita, un lascito della sua ricca madre. Sua moglie Anna, alla morte del padre, ha ereditato anche lei una fortuna non indifferente. Nei primi anni di matrimonio, Anna ha avuto due aborti che le hanno procurato la compassione delle amiche e la ferma convinzione che la sola idea di avere figli sia per lei nefasta. Anna e Thomas conducono un'esistenza tipica dell'upper class inglese, per la quale le forme e l'etichetta hanno il valoroso compito di stemperare l'impeto dei sentimenti e la violenza degli impulsi. Un giorno fa improvvisa irruzione nella loro vita Portia, la figlia che il padre di Thomas ha avuto da Irene, prima amante e poi sposa in seconde nozze. Rimasta orfana di entrambi i genitori, esaudendo un desiderio del padre, Portia si presenta al cospetto del fratellastro Thomas, cui non resta che accoglierla in casa e imporre l'ingrata ospite alla moglie. Portia ha trascorso un'infanzia segnata da continui spostamenti attraverso l'Europa e da soggiorni in squallide camere di alberghi modesti. A chi può aprire il cuore? Inevitabile che la ragazza sia irrimediabilmente sedotta da un giovane dal viso corrotto e, insieme, straordinariamente innocente: Eddie. Quando questo raggiunge Portia in una gita al mare coi suoi giovani amici, la fiamma che guizza improvvisa da un accendino in un cinema buio illumina uno stupefacente, romantico tradimento e, insieme, uno dei più disperati naufragi del cuore della letteratura moderna. |
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Elizabeth Bowen - La morte del cuore
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