Il dramma del protagonista, il pittore Claude Lantier, è quello - scrive Lanfranco Binni nell'introduzione - «del rapporto con il proprio lavoro, con la durezza della materia; è lo stesso dramma del lavoro-passione e del lavoro-fatica che Zola medesimo prova quotidianamente. L'opera infatti non è un romanzo autobiografico soltanto per l'ambiente che accuratamente descrive, l'ambiente più direttamente conosciuto da Zola; è un romanzo autobiografico soprattutto perché testimonia l'atteggiamento dello stesso Zola nei confronti del proprio lavoro letterario, ed è proprio per questa ragione un romanzo di centrale importanza per conoscere la sua concezione del mondo e la sua poetica». |
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