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P.G. Wodehouse | ||
Lasciate fare a Psmith | ||
Leave It to Psmith, 1923 | ||
serie | # 2 | |
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Bietti, 1966 | ||
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«Volete qualcuno che diriga i vostri affari?... Qualcuno che vi porti a spasso il cane? Qualcuno che vi uccida la zia?... Lasciate fare a Psmith!». Come resistere a questa strana offerta di aiuto, apparsa in un giornale, proprio quando si è assetati di danaro, mentre una ricca zia possiede una preziosissima collana, che si vorrebbe rubare? Ma molti sono attratti dai diamanti preziosi, conservati nell'antico castello; per cui tra ladri e detectives le sorprese si susseguono, gli equivoci si sommano in un crescendo incalzante, fino alla misteriosa scomparsa della collana. Chi, tra i molti presenti, è un ladro? Tutti si improvvisano detectives, ogni detective è sospettato di essere il ladro, finché l'elegante Psmith si trasforma a sua volta da ladro in detective e trova, con la collana, l'amore. Un clima da giallo, con la suspence e la conclusione inattesa, ma un giallo umoristico con personaggi originali, episodi complicati e divertenti, e soprattutto un'atmosfera di comicità irresistibile. | ||
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P.G. Wodehouse - Lasciate fare a Psmith
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