| Finalista 2020 | |
Slobodan Šnajder | La riparazione del mondo | |
Solferino, 2019 | ||
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Doba mjedi, 2016 | ||
È il 1769, in Germania, un anno di carestia. Un messo dell’imperatrice Maria Teresa, una sorta di pifferaio magico, promette terre fertili e un futuro in Transilvania, un paese di cui nessuno ha mai sentito parlare. E Georg Kempf decide di partire. Comincia così l’epopea dei Kempf, e con loro quella dei Volksdeutsche, i milioni di tedeschi che nei secoli si sono sparsi per l'Europa spinti dalla fame. Centosettant’anni dopo, il messo di un altro «imperatore», li arruola nelle file del Reich millenario, durante la Seconda guerra mondiale. Il protagonista, Georg come il suo antenato, si ritrova così a combattere nelle Waffen SS, per una nazione che non è più la sua da quasi due secoli. Parte, suo malgrado, per la Polonia, partecipa, suo malgrado, a ogni genere di orrori e, alla fine, diserta. Ma il resto della sua esistenza sarà determinato da questo evento, cucito sulla sua pelle come il tatuaggio del gruppo sanguigno delle SS. Un romanzo storico, una saga famigliare e il racconto di un tragico amore, quello fra Georg e Vera, una partigiana croata. I due non potranno mai liberarsi del peso di aver combattuto su due fronti diversi. Se si fossero conosciuti poco prima, non avrebbero potuto far altro che uccidersi. | ||
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Slobodan Šnajder - La riparazione del mondo
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