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Thomas Mann |
La montagna incantata |
The Magic Mountain |
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Corbaccio, 2011 |
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"'La montagna incantata' è un fedele, complesso,
esauriente ritratto della civiltà occidentale dei primi decenni del
Novecento e, nella sua incantata fusione di prosa e poesia, di vastità
scientifica e di arte raffinata, è il libro, forse, più grandioso che
sia stato scritto nella prima metà del secolo." Con queste parole, un
entusiasta Ervino Pocar concludeva l'introduzione all'edizione della
"Montagna incantata" da lui tradotta nel 1965 che da allora ha fatto
conoscere e apprezzare ai lettori italiani questo Bildungsroman
straordinariamente complesso ambientato in un sanatorio svizzero, il
celebre Berghof di Davos. Quando il protagonista, il giovane Hans
Castorp, vi arriva, è il tipico tedesco settentrionale, un solido e
rispettabile borghese. A contatto con il microcosmo del sanatorio il suo
carattere subisce un'evoluzione e un incremento: passa attraverso la
malattia l'amore, il razionalismo e la gioia di vivere, il pessimismo
irrazionale, senza che nessuna di queste posizioni lo converta. Ma in
mezzo a tante forze contrastanti, Castorp trova il proprio equilibrio.
In questo mondo dove il tempo si dissolve e il ritmo narrativo si snoda
in sequenze di ore, giorni, mesi e anni resi tutti indistinti dalla
routine quotidiana, egli può liberamente crescere. Paradossalmente
(l'umorismo di Mann),dopo essere stato convertito alla vita Castorp
tornerà alla pianura per perdersi nell'inutile strage della "grande"
guerra. Prefazione di Giorgio Montefoschi.
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Thomas Mann - La montagna incantata
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