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Zoë Ferraris | |||
La città delle donne invisibili | |||
City of Veils, 2010 | |||
serie | # 2 | ||
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Piemme, 2011 | |||
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Leila è una giovane regista araba; portare il burqa non le impedisce di girare documentari su argomenti scomodi, come l'ipocrisia religiosa e i tabù legati al sesso, nella sua città, Jeddah. Miriam, invece, con il burqa non sa fare nemmeno due passi senza inciampare: è americana, ed è finita in Arabia Saudita per ricongiungersi con il marito, che lavora come guardia del corpo per un ricco cliente. Vorrebbe andarsene al più presto da quel mondo claustrofobico in cui è costretta a sottostare a leggi che non capisce e non le appartengono, un paese in cui le donne vengono arrestate se indossano i pantaloni, guidano l'auto, ascoltano musica in pubblico o, peggio ancora, frequentano uomini che non sono loro parenti. I destini di Leila e Miriam si incrociano inaspettatamente quando la prima viene ritrovata priva di vita su una spiaggia e il marito della seconda scompare all'improvviso. Sarà una terza donna a cercare di districare i legami tra le due vicende: Katya, il cui desiderio di indipendenza è tale da spingerla a mentire, fingendosi sposata, pur di poter lavorare come tecnico in un laboratorio della Scientifica. Ad aiutarla nella ricerca della verità è Nayir: guida del deserto e musulmano devoto, che di Katya è innamorato ma che non sa conciliare i desideri ispirati da quel sentimento con i rigidi precetti della religione. | |||
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Zoë Ferraris - La città delle donne invisibili
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