John Mortimer - Avventure di un avvocato: Rumpole all'Old Bailey


 



John Mortimer

Avventure di un avvocato: Rumpole all'Old Bailey

Rumpole of the Bailey, 1978

serie Rumpole

# 1

 

Sellerio, 2003

 

I casi di Horace Rumpole, avvocato all’Old Bailey, il tribunale dell’alta corte londinese, appartengono al genere dei romanzi giudiziari, con tutta l’avventura della peripezia processuale, unita con la suspence della sentenza pendente in capo a un innocente e senza risparmiare il divertimento del gioco di ruolo con le tecniche e astuzie della professione legale. Ma l’avvocato, anzi il barrister nel gergo giuridico inglese, nato dalla penna di un autentico barrister di successo, non ha niente dello stile proprio dei legal thriller di stampo americano a cui siamo più abituati: e non è detto che non sia questa originalità la ragione del grande successo nel vecchio Commonwealth. A Rumpole mancano il moralismo e il decisionismo; preferisce prendersi meno sul serio; le sue conclusioni, non prive di brillantezza, riflettono più che una giustizia trionfante e vendicativa, l’amarezza quasi complice per le debolezze umane. Per cui, questi racconti lunghi, rimandano a una linea di poliziesco a impianto comico-realistico derivante da Dickens e dal Padre Brown di Chesterton. E se si va all’occasione da cui è nata la lunga serie di Rumpole – originariamente una pièce teatrale seguita con grande successo in televisione – si spiega la loro stretta rassomiglianza, per andamento e stile, con la commedia giallocomica, in cui lo spazio è equamente diviso tra un mistero da risolvere – e la circostanza che sia spesso quotidiano e vicino alla vita reale non lo rende meno enigmatico –, uno scenario di situazioni comiche ricorrenti e una cura drammaturgica per i dialoghi in cui scorre il fiume ininterrotto di un humour feroce accentuatamente inglese.

 


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