Mario Vargas Llosa - Contro vento e marea (1964-1988)


 

 

 

Mario Vargas Llosa

Contro vento e marea (1964-1988)

Contra viento y marea

 

Centro Studi Jorge Eielson, 2015

 

1977. Mario Vargas Llosa è in Italia per una conferenza all'Università di Torino. "Muri e finestre imbrattate, vetri infranti, porte murate, gruppi di giovani sui tetti armati di bastoni, come per respingere un'invasione. L'Università era in sciopero, uno sport che in Italia sarebbe presto diventato più popolare del calcio [...]. Il portone s'aprì lasciando intravedere un comitato di accoglienza. A presiederlo, una giovane professoressa; un'ispanista che sembrava uscita da un concorso di bellezza. Si rivolse subito a me: ero io il dirigente rivoluzionario sudamericano? Le spiegai che ero a malapena un romanziere peruviano. Nel comitato si diffuse allora lo sconcerto [...] avevano predisposto tutto per accogliere il rivoluzionario latinoamericano che gli era stato promesso...". Il tema dell'egemonia culturale è il fil rouge di questo terzo volume di "Contro vento e marea", che raccoglie saggi e articoli risalenti alla fine degli anni Settanta. Scritti di singolare freschezza che, quando si tratta di coniugare riforma sociale e pluralismo politico, libertà di stampa e diritti umani, dimostrano oggi tutta la loro urgente attualità. In disaccordo con Noam Chomsky, Llosa descrive Israele come un paese capace di resistere alla tentazione totalitaria in virtù di un'originale mescolanza di pragmatismo e idealismo. Profetico nell'individuare le contraddizioni che avrebbero portato all'estinzione della sinistra radicale, contro la moda dello strutturalismo...

 

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