Peter Handke - Nei colori del giorno


 

 

 

Peter Handke

Nei colori del giorno

Die Lehre der Sainte-Victoire, 1980

 

Garzanti, 1985

 

Un viaggio introspettivo, filosofico e denso di descrizioni è quello che Peter Handke scrittore austriaco (1942) ci regala con il  libro “Nei colori del giorno” (1985).  Il saggio si divide in brevi ed emblematici racconti autobiografici che mettono in evidenza sia particolari situazioni della sua vita (la  difficoltà nel distinguere i colori, il difficile rapporto con il padrino, l’infanzia contadina) che aspetti più importanti ( il suo modo di vedere il mondo e di  concepire la vita). L’autore si racconta  attraverso l’arte figurativa del pittore francese Paul Cézanne. Egli compie un viaggio nei luoghi dipinti dall’artista che suscitano in lui diverse emozioni e gli fanno risuscitare ricordi e senzazioni passate.  Ogni singolo dettaglio sia fisico che psicologico viene fotografato nella sua mente e descritto in maniera talmente esaustiva da poterla rivivere finendo col perdersi nella situazione  stessa. << Ci fu un breve scroscio di pioggia estiva, con le gocce che brillavano una ad una nel sole; dopo, solo la strada sembrò bagnata, le pietruzze dell’asfalto coloratissime>>.   I  colori hanno un ruolo fondamentale nella descrizione delle esperienze di Handke catapultandole in una dimensione per certi aspetti onirica. Il monte Sainte-Victoire è il luogo simbolo delle opere di Cézanne e il tramite nel viaggio dei ricordi per Handke che ritrova in quei posti la capacità di riassaporare vecchie emozioni. La confusionalità con cui si passa da un contesto all’altro nella lettura del testo e  la mancanza di un filo logico nella narrazione vengono ripagate nella minuziosità delle descrizioni che portano il lettore ad un vero viaggio visivo nella lettura.

 

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