Ferragosto: quale giorno migliore per iniziare a stilare una complessa requisitoria su un traffico di immigrati cinesi clandestini? L’ennesimo espediente di Toccalossi per procrastinare la partenza per le tanto detestate vacanze. Il maresciallo Centofanti, suo aiutante, non si tira indietro e resta a fargli compagnia, fotocopiando migliaia di fogli. Ma, a sera, la carta per le fotocopie è esaurita. Centofanti inizia a rovistare ovunque per trovarne un po’. In un cassetto rinviene per caso una foto che ritrae Toccalossi giovane: una foto del 1977 alla quale è pinzata una lettera, una missiva che inequivocabilmente sancisce la fine di una storia d’amore. Centofanti, incuriosito, cerca di saperne di più. Toccalossi lo accontenta raccontando con nostalgia la storia di quello scatto. Nella sua prima indagine si occupò di dare la caccia al boss Vito Cardella, in arte Cardellino, uno spaccone di periferia ambizioso e spregiudicato, desideroso di unirsi al clan dei marsigliesi per importare in Italia la droga. Un agosto insolito, passato in ufficio, tra ricordi, lavoro e imprevisti che fanno spostare ulteriormente (e con gioia) la data delle tanto bistrattate ferie.
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