1999 |
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Inga Clendinnen |
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Reading the Holocaust |
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Non tradotto |
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Gli eventi dell'Olocausto rimangono impensabili per molti uomini e donne, moralmente e intellettualmente sconcertanti oggi come lo erano mezzo secolo fa. Inga Clendinnen cerca di dissipare quello che lei chiama "l'effetto Gorgone": la nausea dell'immaginazione e il prosciugamento della volontà che affliggono molti di noi quando cerchiamo di affrontare gli orrori di questa storia. Clendinnen esplora l'esperienza dell'Olocausto sia dal punto di vista delle vittime che da quello dei carnefici. Discute le notevoli testimonianze dei sopravvissuti di scrittori come Primo Levi e Charlotte Delbo, la questione fastidiosa della "resistenza" nei campi, e le strategie dei sopravvissuti per capire le motivazioni della leadership nazista. Concentra lo sguardo preciso di un antropologo sulle azioni degli assassini nei battaglioni di polizia e tra le SS nei campi. Infine considera come l'Olocausto è stato rappresentato nella poesia, nella narrativa e nel cinema. Premiata archeologa, antropologa e storica delle antiche culture messicane, Inga Clendinnen ha trascorso la maggior parte della sua carriera di insegnante alla La Trobe University di Bundoora, Australia. Conquiste ambivalenti: Maya and Spaniard in Yucatan (Cambridge, 1989) e Aztecs: An Interpretation (Cambridge, 1995) sono due delle sue opere scientifiche più note; Tiger's Eye: A Memoir, (Scribner, 2001) descrive la sua battaglia contro il cancro al fegato. |
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Inga Clendinnen - Reading the Holocaust
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