J. G. Ballard - Crash


 

 

 

J. G. Ballard

Crash

Crash

 

Feltrinelli, 2015

 

Vaughan è morto ieri nel suo ultimo scontro. Nel corso della nostra amicizia, aveva fatto le prove della sua morte in molti scontri, ma l'ultimo è stato proprio e semplicemente un incidente -l'unico. Guidata in rotta di collisione verso la berlina dell'attrice americana, la sua macchina ha saltato il parapetto del cavalcavia dell'aeroporto di Londra ed è precipitata, sfondandolo, sul tetto di un autobus carico di passeggeri delle linee aeree... Reggendosi al braccio dell'autista, l'attrice cinematografica Elizabeth Taylor, con la quale Vaughan aveva per tanti mesi sognato di morire, stava sola sotto il lampeggio circolare delle ambulanze. Quando mi sono chinato sul corpo di Vaughan, s'è portata alla gola una mano guantata. Ad accomunare le vite del narratore, James Ballard, e dello scienziato televisivo e psicopatico Robert Vaughan sarà la passione morbosa per gli incidenti stradali con il loro strascico di morte, deformazione e mutilazione dei corpi, commistione di tecnologia e carne, lamiere e sesso. Entrambi sono reduci da scontri che hanno modificato la loro percezione di cose e persone. Hanno una visione autenticamente pornografica del mondo, si concentrano su particolari svincolati dalla personalità, sui dettagli tecnologici e umani, con algido, clinico distacco. Mentre attorno a loro molti altri vengono presi nelle spire del fascino perverso della tecnologia. 

 

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