Jeff Noon - Alice nel Paese dei Numeri


 

 

 

 

 

 

 

 

Jeff Noon

Alice nel Paese dei Numeri

Automated Alice, 1996

serie Vurt

# 3

Frassinelli, 1999

 

È un pomeriggio di pioggia e, nella Manchester dell’Ottocento, Alice attende rassegnata e annoiata che scocchi l’ora della lezione di ortografia che la prozia Ermintrude le infligge quotidianamente. Ma ecco che mentre pensa ai dodici pezzi mancanti del suo puzzle dello zoo di Londra, all’improvviso il pappagallo della prozia, Whippoorwill, s’infila dentro la vecchia pendola del nonno. La bambina lo segue e, perdendosi nei meccanismi dell’orologio, si ritrova all’improvviso nella Manchester del 1998: un mondo di meraviglie automatizzate e di brillanti nonsense. Iniziano così le sue pazze avventure in un universo parallelo, in cui il pappagallo la coinvolge nientemeno che in un giallo, gli Omicidi del Puzzle. Inseguita, perché sospettata, dai buroserpenti e da una ridda di personaggi fantastici (ibridi mutanti nonché un gatto invisibile), Alice riesce infine a ritrovare le tessere del puzzle, con l’aiuto del suo alter-ego, la bambola Celia. E soltanto quando le avrà recuperate, superando ostacoli e difficoltà, ma soprattutto rispondendo esattamente ai quesiti che le vengono puntualmente posti dal pappagallo, potrà finalmente tornare al suo presente. Surreale e divertente, un romanzo unico, denso di invenzioni linguistiche e gustosi giochi di parole, che cattura lo spirito del capolavoro di Lewis Carroll, cui s’ispira, infondendovi il ritmo degli anni Novanta e una sottile atmosfera cyber.

 

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