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L. Sprague de Camp & Fletcher Pratt | |||
Il castello d'acciaio | |||
The Castle of Iron, 1950 | |||
serie | # 2 | ||
Editrice Romana Periodici, 1962 | |||
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Aroldo Shea si ritrovò in un mondo mitologico che incuteva timore. Non si poteva certo dire che. fosse il posto adatto ad un freddo scienziato come lui. Ma era anche un essere umano, e non possiamo biasimarlo se gioì del romantico ruolo affidatogli nella sua avventura tra ippogrifi bizzarri e donne seducenti ed... incantevoli. La causa di questa sua avventura fu il dottor Chalmers, lo psicologo. Egli aveva sviluppato una teoria che asseriva esservi un numero pressoché illimitato di universi contigui, separati solo dalle limitazioni del pensiero umano. La formula che egli aveva scoperto proiettò Aroldo Shea in una nuova vita di pericolo. Malgrado fosse un mondo in certo qual modo familiare, pure era un mondo fantastico, dove la magia era un fenomeno naturale come la legge sulla gravità. | |||
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L. Sprague de Camp & Fletcher Pratt - Il castello d'acciaio - Il castello di ferro
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