2007 |
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Michael Thomas |
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Un uomo a pezzi |
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Man Gone Down: A Novel |
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Nutrimenti, 2010 |
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Un trentacinquenne nero di cui non sapremo il nome, ma che a un certo punto si farà chiamare Ismaele, coltiva l'ambizione di diventare uno scrittore di successo. La situazione è drammatica: deve trovare il modo di metter su i dodicimila dollari necessari per prendere una nuova casa in affitto e pagare la retta scolastica ai figli. Ha quattro giorni per trovare uno o più lavori, per dimostrare a se stesso e agli altri che anche un nero può farcela. Quattro giorni per vincere il disagio di vivere in un'America razzista che dopo quarant'anni non ha ancora metabolizzato l'urto del messaggio di Martin Luther King. E cosi Ismaele va a vivere lontano da tutto e da tutti. Si installa nella cameretta del figlio di un amico, a New York; vive da proletario problemi tipicamente borghesi, ed è costretto a rispondere alle pretese del suo ego nient'affatto rinunciatario. "Mi chiedo se non ho subito un danno irreparabile", si domanda a un certo punto Ismaele, assimilando la sua vita a un "esperimento sociale", così come era stato per il protagonista di Uomo invisibile di Ellison. Thomas, con un tormentato flusso di coscienza, racconta l'ipocrisia e lo scetticismo nei confronti dei neri, e dei vari gradi di nero, nella città considerata l'ombelico della multiculturalità ma anche l'incubatore delle tensioni sociali - un razzismo latente, inconscio, risultato di anni di soprusi e indifferenza o patinata solidarietà. |
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Michael Thomas - Un uomo a pezzi
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