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Tim Powers |
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Il re pescatore |
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The Drawing of the Dark |
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Nord, 1992 |
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Brian Duffy, irlandese, vecchio soldato di ventura, non si aggira per le calli della variopinta Venezia dogale del primo Cinquecento per ammirare la bellezza dei canali, ma solo per mancanza di lavoro. Quando perciò un vecchio eccentrico gli offre una cifra allettante per seguirlo a Vienna - dove intende impiegarlo come buttafuori in un'osteria - il mercenario accetta senza esitazioni. Come potrebbe, d'altronde, immaginare che questo sta per trascinarlo al centro della più terribile offensiva dell'Impero Ottomano contro l'Occidente? O che il suo datore di lavoro non è altri che il mitico Mago Merlino, uscito per l'occasione dalle brume della leggenda? Cosa direbbe Duffy se sapesse che la rigenerazione del Re Pescatore e il futuro stesso dell'Europa, dipendono da una sostanza affidata, a sua insaputa, alla sua custodia, e che altro non è che una magica... birra!? Ma questo è quello che succede quando ci si trova in uno dei punti nodali della Storia, tanto che può capitare d'imbattersi, nella Vienna del XVI secolo, in una ciurma di Vichinghi ubriachi, e persino in Re Artù in persona! Con rara maestria, intersecando molteplici piani temporali, Powers riesce a far convivere - in un'indimenticabile avventura dal tono brioso, ma dail'ineccepibile rigore sul piano della simbologia fantastica - i toni epici della vicenda arturiana e delle saghe islandesi, con una cronaca immaginaria, ma affascinante, dell'ultimo grande assalto turco alla roccaforte viennese. |
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Tim Powers - Il re pescatore
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