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Michele Prisco |
Una spirale di nebbia |
Vincitore 1966 |
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(Edizione Rizzoli, 1977) |
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Fabrizio Sangermano, appartenente a una delle più potenti famiglie della provincia napoletana, ha veramente ucciso sua moglie Valeria, o è stata una disgrazia, un incidente di caccia? Qual era la realtà del loro matrimonio dietro l'ovvia facciata di rispettabilità e di agiatezza? La morte di Valeria libera, in una reazione a catena, i conflitti e le angosce di tutte le persone coinvolte, dal giudice istruttore ai parenti, ai testimoni, ai domestici, li spinge a mettere a nudo le radici e i nodi, le complicità e gli affetti, le colpe e le aberrazioni che formano la storia segreta dei rispettivi rapporti coniugali. Attraverso l'analisi di questi rapporti - i più complessi, completi, esemplari che intercorrono fra l'io e il tu, fra l'individuo e la società - si arriva faccia a faccia con la verità ultima, una totale solitudine, al di là di tutte le illusioni d'amore, di potenza, di ricchezza. Ed è questa solitudine il vero delitto, anzi «peggio d'un delitto», come scopre il giudice nel corso dell'istruttoria. |
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Michele Prisco - Una spirale di nebbia
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