V.S. Naipaul
Scrittori di uno scrittore
Modi di guardare e di sentire
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiosa5bgWjUYlNZQC41P3mkDv73skIN4P5ZknmS3yKpYtfnFrnCHD87mDg4LSSYep3aWJADMaG8CvL2O9zjdLVWkFyYwMzmeagwmYqxqwk4fXZmI4tyjpmN-qLBhDOq1ZjKmF1v8ZyOBoAW/w380-h640/Naipaul%252C+V.S.+-+Scrittori+di+uno+scrittore_+Modi+di+guardare+e+di+sentire.jpg)
Adelphi, 2017 (Prima pubblicazione: 2010)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGuxotxybRyPhGKUSkCDZcWwj8-pXlYK1n_Kz_OVy6YifR-hR4umlXAoaVYw2ImVtt6OdPs7k_BMaHbmzPTwsWSOS5_TouqFR45mXNgA0Aua_4sz8AdGJdb9Nnyl9PBoPhGi740Yhhw7A-/w640-h21/pngkin.com_black-line-png_105418.png)
«Il mio intento in questo libro non è la critica letteraria né la biografia ... Voglio soltanto, e in maniera del tutto personale, passare in rassegna i tipi di scrittura che mi hanno influenzato nel corso della mia evoluzione. Ho detto scrittura, ma intendo più precisamente visione, modo di guardare e di sentire». È dunque un viaggio quello che Naipaul ci propone, il suo viaggio: dalla natia Trinidad («un puntino sul mappamondo») agli ambienti letterari della Londra anni Cinquanta, dall’India alla Cartagine di Polibio e di Flaubert, e alla Roma di Cicerone e di Virgilio. Così la scrittura, che è sempre «prodotto di una specifica visione storica e culturale», permette di esplorare il tempo oltre che lo spazio – e di affiancare Derek Walcott a un materassaio analfabeta, Nirad Chaudhuri e Anthony Powell a un politicante con velleità letterarie («lo Stalin di Trinidad»), Gandhi a Giulio Cesare. E nel corso del viaggio ogni incontro si rivela decisivo: per una inesausta ricerca di precisione, per il nitore dell’espressione, e soprattutto per una percezione originale del mondo.
Nessun commento:
Posta un commento