V.S. Naipaul
Una casa per il signor Biswas
Adelphi, 2017 (Prima pubblicazione: 1988)
Nel 1961 la scena letteraria fu scossa da un romanzo molto diverso da tutti quelli che negli stessi anni venivano letti, discussi e acclamati. Era la possente saga di Mr Biswas, nato in una capanna di Trinidad, involontario responsabile della morte del padre, e da allora destinato a spendere la vita in cerca di una casa diversa da quelle in cui via via si consuma la sua dannazione: la vecchia veranda che condivide con la sposa bambina Shama; la bottega di Chase, villaggio-mercato dove cerca per la prima volta una sua via nel mondo; il riparo di fango e paglia delle piantagioni di canna da zucchero in cui viene arruolato come caposquadra. Epica resa dei conti col viluppo di sentimenti che lega ciascuno alle proprie origini, commedia nera, satira di un mondo meticcio che ci restituisce, rovesciata, l’immagine dell’Occidente, questo grande romanzo popolare (che non a caso apparve per la prima volta in Italia all’interno di una collana che ospitava, fra gli altri titoli, "Via col vento" e "La saga dei Forsythe") fu la rivelazione di un universo di suoni, odori e voci che rimane un puro incanto esplorare, e prima ancora il folgorante debutto del suo cantore più celebre, V.S. Naipaul.
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