Maria Rosa Cutrufelli - Complice il dubbio



NONFICTION e/o INTERNI

 

Maria Rosa Cutrufelli - Complice il dubbio

L'ombra di un uomo provoca fra due donne paura, sospetto, forse amore


 

 

Interno Giallo

1992

 

Nella città divorata dal solleone, con le strade deserte in cui i passi di una persona risuonano amplificati, un amore può essere consumato in poche ore e finire con un colpo di pistola. Così è per Anna, solitamente razionale, solitamente presente a se stessa, e ora ridotta a un grumo di ansia. Chi la segue, appena uscita dalla casa dell’uomo morto? E chi è la ragazza che Anna, essendo medico, si trova ad assistere e che forse l’ha pedinata per un lungo tratto? Da questo incontro fortuito le due donne iniziano una frequentazione, una convivenza, fatte di silenzi dilatati, di parole espresse che ne nascondono altre non dette ma appunto per questo pesanti come pietre nella coscienza di ognuna. Anche la ragazza, Marta, conosceva l’uomo, anche lei è divorata dall’ansia e, a un certo punto, dal sospetto che Anna le nasconda qualcosa di terribilmente essenziale. Eppure, fra le due nasce un legame che supera il dramma di una vita spezzata, un legame fatto di sforzo di capire e di complicità, come solo fra donne può esistere. E anche di turbamenti per un seno scoperto, per una pelle madida di sudore. Maria Rosa Cutrufelli scava nella psicologia femminile con amore e lucidità, a tratti perfino con spietatezza, mettendo in scena la vulnerabilità di due esseri che solo nello stare insieme, forse, potranno trovare forza.

 

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