Paolo Di Stefano - Ogni altra vita. Storia di italiani non illustri


Paolo Di Stefano

Ogni altra vita. Storia di italiani non illustri

Vincitore 2016

Il Saggiatore, 2015

 

C’è chi vende uova dopo la guerra e chi usa la stoffa dei paracadute per cucire gonne. Chi fugge dall’Italia per fare fortuna all’estero e chi se ne va per scampare a un padrino violento. Ci sono donne che si buttano con l’elastico dai ponti e ragazzi che cadono da una finestra per non rialzarsi più. Partigiani e sarte, minatori e cameriere, maestri di scuola. Madri, padri, figli, figlie. E poi c’è uno scrittore, Paolo Di Stefano, che legge i diari o ascolta le parole di questi italiani non illustri – forse assurti agli onori o ai disonori della cronaca per lo spazio breve di un’indignazione, ma poi subito dimenticati – e restituisce loro la voce che avevano smarrito, o di cui erano stati privati. Dalla Sicilia arcaica e petrosa delle guerre mondiali alla Milano grigia ma bella di oggi, Di Stefano racconta di innamoramenti e matrimoni, di bombe che cadono dal cielo e di battaglie che si combattono in famiglia; di litigi, incomprensioni, rotture; di piccole rivincite e grandi rivoluzioni del costume. Il ventennio fascista, gli anni sessanta e settanta delle proteste studentesche, e poi i decenni a noi più vicini, quelli in cui la Storia si fa storia, cronaca o memoria commossa di chi c’era e ricorda chi invece non c’è più. Con la grazia lieve e limpida che da sempre caratterizza la sua scrittura, Di Stefano scova in ogni minuta vicenda personale quel frammento di universalità che a ogni pagina ci fa riconoscere nei suoi protagonisti – e in lui stesso, perché è la sua voce ad armonizzare le altre, creando un epos dell’Italia contemporanea che illumina il genius loci inconfondibile di questo nostro paese, a cui non si smette mai di tornare.

 

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