Ruggero Zangrandi & Marcello Venturoli - Dizionario della paura


Ruggero Zangrandi & Marcello Venturoli

Dizionario della paura

Vincitore Saggistica 1951

Nistri-Lischi, 1951

 

Dopo la fioritura davvero imponente di romanzi, diari e “giornali” in cui uomini di formazione borghese hanno manifestato con forme più o meno tese le ragioni del proprio dissenso dalla pratica e dalla ideologia comunista, questo libro si colloca in una posizione completamente nuova ed imprevista, sia perché non vuole assumere, nei confronti delle opposte parti, un atteggiamento polemico preconcetto, sia perché i due interlocutori cercano, durante la disputa, di superare i punti morti e di trovare un modo di intesa. Da questa discussione nasce un avventuroso viaggio attraverso le incomprensioni e le attrazioni, le simpatie e le paure, che borghesi e comunisti si ispirano reciprocamente: vi sono oggi problemi che, pur diversamente intesi e risolti, restano tuttavia gli stessi per un liberale o per un comunista, o per chiunque altro sia un uomo vivo nel nostro tempo, ed abbia come aspirazione fondamentale la ricerca della verità. Con questa coscienza Venturoli e Zangrandi hanno iniziato e mantenuto un colloquio umanissimo; che fa del loro libro il più sconcertante romanzo di idee che sia apparso in Italia dopo la liberazione.

 


Nessun commento:

Posta un commento