Brunello Vandano - Nostalgia del male


Brunello Vandano

1990

Nostalgia del male


 

Se nella notte si ode risuonare un grido geometrico che stride sfuggente e sembra carico di “supplica, terrore, desolazione, rimprovero, vana minaccia e al fondo un ticchio di follia", non c'è da aver paura: è un uccello notturno che fa il verso alle illusioni di felicità dell'uomo, ai desideri lancinanti d'amore, a un'inquietante nostalgia del male. Non è per odio che Valdo Lacosta, il giovane protagonista di questo sorprendente romanzo d'avventura e di vita, ha ucciso un uomo. Valdo soffre di quell'umana debolezza che si chiama pietà: sognerebbe di evaderne, magari approfittando dello yacht allestito da un ricco americano che ha già come compagni i viaggio una ragazza che dipinge il futuro e un imbarazzatissimo prete spretato in cerca di una vita sessuale, ma glielo impediscono gli allarmati affetti per un padre invalido, ridotto a raccontarsi "storie al condizionale", e per una patetica amante che pretende di ispirare passioni oltre ogni limite. Per la ragione critica di Valdo, il delitto segreto che ha commesso non richiede castigo: e cosi pure per coloro a cui lo racconta, una sera, in casa del serafico commendator Bormioli, accendendo un'esaltata gara di emulazione, un sanguinoso gioco di società. Intanto Valdo ha incontrato l'amore in una donna di nome Blu, adultera e splendida, illuminata da una felicità di vivere che non sembra inquinabile da alcuna ombra di sofferenza. Assieme a lei Valdo potrà tentare la sua magica fuga verso un mondo d'oltremare che lo affranchi dalla pietà..

 

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