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# 57
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Derek Raymond |
Gli inquilini di Dirt Street |
The Tenants of Dirt Street, 1971 |
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Meridiano Zero, 2005 |
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L’Impero del Vizio sta a Soho, si chiama Amalgamated Vice ed è impossibile resistere alle sue tentazioni. Johnny Eylau, gravido di disperati ricordi e in lotta contro una madre imbalsamata nei suoi dogmi antisocialisti, finisce invischiato nelle trame del vizio per tentare una via di fuga. Dall’alcol a un sesso che sembra quasi amore, Johnny si lascia travolgere: è un debole. Il fondatore della Amalgamated Vice, l’eccentrico dandy Viper, attraverso i computer della ditta gestisce un’enorme quantità di informazioni private su tutti gli abitanti di Londra. Viper sa tutto di tutti. E ha trovato il modo di far fruttare la sua conoscenza delle debolezze umane offrendo alla gente un servizio sempre più indispensabile: inventare nuove perversioni. Viper e il suo socio Mendip ora hanno bisogno di qualcuno per sviluppare un nuovo progetto, e Johnny Eylau potrebbe proprio fare al caso loro. Ma a piegare l’indole malinconica e un po’ decadente del giovane alle dissolutezze della Amalgamated Vice, sarà una inspiegabile passione per l’infernale Helen: cieca dalla nascita, algida e perversa, la donna – dopo aver abbandonato il marito – trascina Eylau in un’avventura pericolosa, fatta di soldi, abitini sadomaso e potere… Tagliente, corrosivo e terribilmente alcolico, Derek Raymond non risparmia nessuno degli abitanti di questa ’via del degrado’, dove sesso e violenza si misurano a dose di frustate e il denaro conta più dell’aria. Che parli di delitti irrisolti o dei vizi della contemporaneità, il noir resta sempre la cifra dominante dell’autore: lo strumento per connotare una perdizione irreversibile e dissezionare senza remore un mondo che ormai si disprezza da sé. |
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Derek Raymond - Gli inquilini di Dirt Street
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