Elio Bartolini - Sette racconti cattolici


Elio Bartolini

1992

Sette racconti cattolici


 

Questo libro ha inizio mentre i Longobardi si apprestano a calare in Italia; prosegue attraversando i turbamenti del Cinquecento riformato, e poi la spiritualità popolare secentesca, in cui vibra ancora un fondo di antichissime credenze pagane; incontra la dolorosa rivelazione di un giorno del settembre 1939, all'inizio della guerra, e i drammi della separazione nelle famiglie degli emigranti; penetra nelle stanze segrete  i un cardinale collezionista di bambole e si chiude ben dentro il terzo millennio, in un'epoca che ha cancellato la religione senza però riuscire a estirparne una inquietante memoria. Nella bibliografia di Bartolini figurano raccolte di poesie protestanti le quali, nonché riformate, scismatiche, eretiche, sono più propriamente ideologiche e partigiane. Qui, al contrario, c'è un autore che ha scavato dentro di sé, che ha prezzo dei suoi giorni, ed è approdato a un profondo, umanissimo sentimento del tempo. Cattolici questi racconti lo sono non tanto per rispetto a una precisa opzione di fede: la parola rinvia piuttosto al suo significato originario di ecumenico, universale. "Ho sempre fatto dei grandi esorcismi per non essere un uomo di fede, per conservarmi storicista" dice Bartolini. E forse proprio un lungo, meditato esorcismo è anche questa collezione di storie di singolare compattezza tematica e di tesa tenuta stilistica; dislocate tutte agli snodi inquieti della storia nel piccolo grande crogiuolo di un nordest in cui s'incrociano le tre grandi civiltà d'Europa; e ordinate secondo una precisa cadenza temporale che, al cospetto del trascendente, tende a rifluire nel corpo unico, nella circolarità perenne della vicenda umana.

 

Nessun commento:

Posta un commento