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# 3 |
Fabrizio Poggi |
Angeli perduti del Mississippi: storie e leggende del blues |
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Meridiano Zero, 2010 |
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La leggenda narra che Robert Johnson strinse il patto con il diavolo a un crocicchio, cedendo la sua anima in cambio del talento per suonare la chitarra come nessuno aveva mai fatto prima. Il blues nacque così: imbevuto fin dall'inizio di magia arcana e spettrale. Proprio per questo ancora oggi le sue formule, i suoi riti e linguaggi rimangono sconosciuti e occulti. "Angeli perduti del Mississippi" decodifica i meccanismi che costruiscono le atmosfere rapinose e corsare che ammantano la musica del diavolo, e lo fa attraverso una miscellanea di micro-racconti, di frammenti narrativi incastrati come tasselli di un medesimo mosaico. Un affresco tanto affascinante da assumere i contorni di un viaggio letterario e culturale che odora di zolfo e distillerie, chitarre e demoni, e che porta progressivamente a trasfigurare l'opera in una ballata sulla musica nera. Un suggestivo vagabondare, insomma, che disegna una geografia storico-sociale, oltre che musicale, ricca di spunti. Un libro che non manca di tratteggiare le vite dei principali alfieri del blues - da B.B. King a Bessie Smith, da Buddy Guy a Elmore James - ma che racconta anche il double talk, la lingua "nascosta" con cui i neri parlavano per non farsi comprendere dai bianchi, e l'hoodoo, quell'insieme di credenze popolari e pratiche magiche o propiziatorie legato al mondo africano. |
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Fabrizio Poggi - Angeli perduti del Mississippi: storie e leggende del blues
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