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Giuliano Ferrara |
1989 |
Radio Londra |
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Giuliano Ferrara rappresenta probabilmente il più controverso "caso" televisivo di questi ultimi anni. Tutte le sue trasmissioni, da "Linea rovente" in poi, hanno provocato clamorosi strascichi polemici, conditi di volta in volta con attacchi virulenti, applausi incondizionati, stiminziti distinguo. Tra le trasmissioni di Ferrara, quella che ha senz'altro fatto più rumore è proprio "Radio Londra". Su questo appuntamento televisivo quotidiano la stampa italiana ha versato fiumi d'inchiostro, riconoscendo in esso, nel bene e nel male, il segno di un modo totalmente nuovo di rivolgersi al pubblico, di fare televisione e informazione. Si è parlato (tanto) di informazione spettacolo: ma non è possibile liquidare “Radio Londra” semplicemente appiccicandole addosso questa etichetta di comodo. La trasmissione è stata un fenomeno assai più complesso, dagli effetti dirompenti nel sistema della comunicazione televisiva in Italia, abituato a toni e ritmi più blandi, a una cronica carenza di grinta, di voglia di esporsi e mettersi in gioco, che è proprio l'opposto dell'atteggiamento di Ferrara. Il libro raccoglie "in diretta”, senza filtri o aggiustamenti a posteriori, l'esperienza di “Radio Londra”, questo pamphlet audiovisivo, i suoi momenti più interessanti, il filo del discorso dipanato lungo una novantina di puntate nella primavera del 1989. Ma rappresenta anche, e soprattutto, un momento di riflessione sul giornalismo televisivo, sui suoi “generi”, le sue "figure", il suo stesso statuto professionale. E costituisce dunque un contributo importante a proposito di un tema di grande (per non dire annosa, stanti i termini temporali delle varie riforme) attualità. |
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Giuliano Ferrara - Radio Londra
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