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# 29 Vincitore Martin Beck Award 1987
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Matti Yrjänä Joensuu |
Harjunpää e il figlio del poliziotto |
Harjunpää ja poliisin poika, 1983 |
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Meridiano Zero, 2001 |
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Mikael è poco più che un bambino, ma una rabbia senza nome ha eroso la sua infanzia. Leo nasconde gli occhi sotto un cappello da becchino, e il corpo ossuto in un giubbotto di cuoio. In una nottata alcolica, sotto le luci anonime e sintetiche di un centro commerciale, Leo e Mikael uccidono un uomo picchiandolo con inaudita violenza. Legati dall’enormità del loro atto, mentre incalza rapidamente il momento di pagare per quel crimine, scelgono una fuga irrazionale, nell’indifferenza di Helsinki, stolida e glaciale. Il piccolo Mikael è il figlio di un poliziotto. Forse con un’altra madre, lontano dalla violenza di suo padre, avrebbe potuto essere diverso. Forse non si sarebbe mai perduto. Ma chi può dirlo? È questa la cosa più atroce per Timo Harjunpää, l’ispettore sulle tracce dei giovani assassini: lo spreco insensato di una vita buttata via al suo inizio. Arriva dalla Finlandia questo romanzo – quasi un romanzo di formazione criminale – capace di uno sguardo intimo e ravvicinato. Joensuu sembra rifiutarsi di indicare vittime e carnefici, affrescando un quadro in cui i confini morali sono necessariamente incerti, sfumati, come le ombre di un pallido sole di mezzanotte, come il confine tra l’infanzia e l’età in cui un individuo può dirsi colpevole. |
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Matti Yrjänä Joensuu - Harjunpää e il figlio del poliziotto
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