Todd Komarnicki - Fame


 # 40

Todd Komarnicki

Fame

Famine, 1997

 

Meridiano Zero, 2003

 

New York. Un Detective ritrova il corpo di un uomo. Un cadavere dal ventre gonfio, come morto di fame. Morire di inedia in una delle zone più esclusive di Manhattan. Guidato dagli indizi centellinati di una misteriosa donna, il Detective si insospettisce e comincia a indagare. La donna ha con sé una bimba dagli occhi tristi. E il Detective si trova a essere preda di una strana fame. Sia fisica che mentale... In una clinica, un adolescente sconvolto da un evento della sua infanzia, e deciso a lasciarsi morire, incontra una ragazza, di una bellezza impalpabile, di una fragilità luccicante, ma con un’insopprimibile forza interiore. Il passato di lei è nascosto nei recessi di un male oscuro. Nelle pieghe del suo corpo. Dimenticati dal mondo, cancellati dalle loro famiglie, decidono di fuggire insieme, per cercare la salvezza in un amore disperato e impossibile. Un’altra morte. Un tassista, trovato nel suo appartamento, con i cassetti stipati di denaro, ma la pancia vuota. Le ricerche di Detective lo sprofondano, passo dopo passo, in un oblio della sua identità. Si impossessa di vite non sue, i confini della memoria si appannano, e lasciano emergere, lentamente, una verità antica. Ma non c’è tempo. Deve sbrigarsi. Prima che la sua fame di sapere lo gonfi fino alle dimensioni del suo destino. Prima che la morte sorprenda l’ultima vittima. Ambientato in una New York brulicante di tutti gli esclusi dal sogno americano, e scritto in uno stile che alterna concisione espressiva e delicata poesia, Fame allarga completamente i confini del noir, unendo in maniera inedita una detective story, fatta di corpi e di ombre, di strade e di odori, a un incantato racconto d’amore, struggente ed elusivo, percorso dal tema rarefatto della mancanza di parole, della povertà emotiva, della fame di contatto.

 

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