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# 42
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Christopher Brookmyre |
Scusate il disturbo |
One Fine Day in the Middle of the Night, 1999 |
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Meridiano Zero, 2003 |
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Scusate il disturbo è puro romanzo d’azione, irresistibile e spettacolare. Gli ex compagni del liceo St. Michael sono stati invitati a una festa che già sulla carta ha qualcosa di folle. Gavin Hutchison, l’adolescente socialmente invisibile di cui nessuno ha un ricordo preciso, ha realizzato un lussuosissimo stabilimento turistico su un’enorme piattaforma petrolifera nel mare del Nord, e vuole inagurarlo in grande stile, sfoggiando il suo trionfo con i vecchi compagni di scuola. Ma la festa di Gavin naufragherà in un completo disastro, trasformandosi in un’orgia di fuoco e sangue. Un gruppo di terroristi armati fino ai denti irrompe sulla scena e da lì in poi ridurrà il gelido mare a una trappola infernale, un set claustrofobico ispirato a Die Hard. Inseguimenti nei condotti di areazione, esplosioni, raffiche di mitra, e seghe elettriche usate come armi spettacolari. In ventiquattro ore di inferno si concentreranno tutti gli ingredienti del primo grande cinema d’azione, eccessivo, divertente, adrenalinico. Tra i protagonisti di uno spazio mangiato un pezzo alla volta da lame e pallottole ci sono Matt Black – un attore nauseato dallo star system e irresistibile nelle vesti di un ’Bruce Willis per caso’ – un ex galeotto, e una vecchia insegnante di lettere patita del cinema d’azione. In Scusate il disturbo Brookmyre sfodera gli artigli, alternando sequenze al cardiopalma e improvvisi cambi di ritmo, in un montaggio ipercinetico e imbevuto di parossismo visivo. Gli effetti speciali della sua scrittura mozzano letteralmente il fiato, i dialoghi sempre sostenuti da una carica corrosiva e dissacrante strappano al lettore autentiche risate. |
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Christopher Brookmyre - Scusate il disturbo
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