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Yoram Binur |
1989 |
Io, il mio nemico |
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My Enemy, My Self, 1989 |
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"Non si trattava di scoprire fatti nuovi, ma di scoprire che cosa voleva dire vivere dentro quegli stessi fatti.” Per scoprire che cosa si prova ad avere paura, a dare per scontata la miseria, a soffocare indignazione e rabbia, a vedere la realtà con gli occhi di un nemico del suo popolo, Yoram Binur, giornalista ebreo, ha assunto per sei mesi l'identità di un giovane palestinese della Cisgiordania. A Tel Aviv ha lavorato da lavapiatti e da meccanico in condizioni umiliante sfruttamento, ha pernottato a Giaffa nel lerciume di un dormitorio abusivo, ha condiviso le tragedie degli abitanti dei territori occupati da Israele fino allo scoppio della rivolta popolare dell'Intifada; in più, si è spinto a presenziare nel suo travestimento a manifestazioni dell'estrema destra sionista, ha provato il disagio di lavorare da volontario "arabo" in un kibbutz e, nel suo esperimento meno pericoloso ma senz'altro più sconvolgente, ha vissuto da arabo una storia d'amore con una ebrea israeliana. Amaramente vero, durissimo e toccante, questo libro va letto come una preziosa testimonianza dall'interno della situazione del popolo palestinese, ma anche come l'appassionante resoconto della personale inquietudine di un giornalista preso nelle spire della sua stessa costruzione. |
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Yoram Binur - Io, il mio nemico
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