È un lunedì di marzo a Baltimora, un lunedì senza neve, ghiaccio o grandine, e Tess Monagham, appena uscita dall’ufficio, decide che è la giornata giusta per tornarsene a casa a piedi. È di buon umore Tess, perché per la prima volta dopo due anni ha un lavoro e un fidanzato a tempo pieno. Quando passa perciò per l’Inner Harbour, il centro di Baltimora, e si imbatte in una folla insolita a quell’ora - uomini d’affari impeccabilmente vestiti, giovani in tenuta atletica, donne eleganti con indosso impermeabili di gabardine, mamme in pantacollant che tengono per mano pargoli schiamazzanti - anziché tirar dritto si ferma volentieri a curiosare. Sospinta dalla folla, si ritrova in un piccolo anfiteatro all’aperto dove sono ammassate centinaia di persone. Su di un piccolo palco fanno bella mostra di sé il governatore, il sindaco, due senatori del Maryland, una scombinata squadra di basket con indosso tute da ginnastica nere e viola e un paio di vecchie glorie dei Baltimore Bullets, i Proiettili di Baltimora adesso ribattezzati Washington Wizards per rispetto al tasso locale di omicidi. L’attenzione di Tess è, tuttavia, interamente rivolta all’uomo che ha tutta l’aria di essere la vera star della serata: Gerard «Wink» Wynkowski, il capo della Montrose Enterprise, l’azienda che negli ultimi dieci anni ha creato sei o sette ditte, una più redditizia dell’altra, un uomo asciutto, non molto alto, il viso spigoloso e la pelle perennemente abbronzata. Acclamato dalla folla, Wink Winkowski annuncia che entro pochi giorni tornerà a Baltimora il grande basket, poiché firmerà un'intesa preliminare con una squadra professionistica della nba che vuole trasferirsi nella Charm City. Tess si allontana pensando che il soprannome «Wink», occhiolino, è perfetto per quell’uomo che ha la capacità di fregare chiunque con una semplice strizzata d’occhio. Quello che, tuttavia, ignora è che tra poco il fregato sarà proprio lui, «Wink» Wynkowski. Sul Beacon Light apparirà un articolo sul «passato poliedrico» del milionario che si è fatto da sé, un passato che comprende episodi di violenza domestica e una dipendenza dal gioco d’azzardo. E «Wink» Wynkowski sarà ritrovato cadavere nel garage di casa sua, apparentemente asfissiato dai gas di scarico della sua macchina, un incidente su cui Tess indagherà per scoprire che non è semplice restare vivi a Baltimora, la Charm City, la città affascinante d’America. Secondo romanzo della serie di Tess Monaghan, Charm City è una splendida conferma del talento della nuova «signora del giallo americano» e del suo inconfondibile stile. |
Nessun commento:
Posta un commento