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Sebastiano Vassalli |
La notte della cometa |
Vincitore narrativa italiana 1985 |
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Rizzoli, 1984 |
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*La notte della cometa* è il libro della svolta di Sebastiano Vassalli verso il "romanzo storico" e il personaggio di Dino Campana è quello che ha impegnato la sua energia intellettuale e creativa più di qualunque altro. Nella fase preparatoria del suo "romanzo-verità", Vassalli agisce da storico per un verso, frequentando archivi e biblioteche, e per l'altro si comporta da giornalista di reportage o d'inchiesta viaggiando, annotando, raccogliendo testimonianze scritte e orali. Ma nell'atto della scrittura Vassalli non teme di colmare con l'immaginazione i vuoti e le lacune di una biografia dalle ampie zone oscure. Nel ricordare il suo primo approccio giovanile ai *Canti Orfici*, Vassalli ammette di non aver mai creduto, nemmeno per un attimo, nella favola del 'poeta pazzo'. È da qui che parte, per narrare la storia di un (tra virgolette) perseguitato dalla famiglia, dalla sua cittadina, dalla comunità scientifica, dalle autorità di polizia, infine dalla società letteraria: la vicenda del poeta vittima designata di una congiura. Come dice Vassalli: "Ma se anche Dino non fosse esistito io ugualmente avrei scritto questa storia e avrei inventato quest'uomo meraviglioso e 'mostruoso', ne sono assolutamente certo. L'avrei inventato così. Perché l'avrebbe inventato proprio così? Perché in tutta "evidenza" il Babbo Matto è, con il Sebastiano de *L'oro del mondo*, il personaggio più autobiografico tra i tanti che Vassalli ha narrato, per questo non avrebbe potuto che raccontarlo così e per questo non se n'è mai liberato. |
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Sebastiano Vassalli - La notte della cometa
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