Milano e il solito nebbione, gennaio. Una sala da gioco fumosa, tre tavoli e dodici giocatori. Tutti hanno un motivo per uccidere e tutti nascondono un segreto per il quale essere assassinati. In quello spazio claustrofobico, al colmo della tensione, viene commesso un omicidio. Chi ha ucciso e perché? La cinica direttrice della sala, per la quale un morto è solo un guadagno in meno? L’incallito delinquente per cui il denaro è l’unico scopo di vita? Il nobile milanese dai tanti scheletri nell’armadio? Il Sir inglese tanto gentile ed educato? Il giovane rampollo rancoroso e inetto? La diva del cinema hollywoodiano oramai lontana dai palcoscenici? La giovane nevrotica incapace di controllarsi? Grazie al suo intuito, De Vincenzi riuscirà a decifrare anche questo rebus, un labirinto in cui le carte da gioco sono i taselli di un terribile puzzle. |
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