Quando nel 1885 fu pubblicato "Germinal," la Francia gridò furiosa allo scandalo: lo scrittore che aveva "calunniato" gli operai parigini trattandoli da ubriaconi in "L'Assommoir" venne questa volta accusato di calunniare i minatori, protagonisti del nuovo romanzo. Ma tra accuse e consensi ben presto il libro conquistò i francesi. Con Zola il romanzo moderno acquistava un nuovo protagonista, il proletariato, e non a caso. Era infatti inevitabile che uno scrittore che, sulla via indicata da Balzac, aveva saputo dipingere un grande affresco della società borghese del suo tempo, cercasse, da indagatore attento e minuzioso qual era, di aderire alla storia, affrontando il grande tema del rapporto padroni-operai. Introduzione di Ottavio Cecchi. |
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