La Lison, palpitante creatura ferroviaria che respira, soffi a, sbuffa e con voracità ingurgita grandi quantità di carbone; Jacques Lantier, macchinista della linea Parigi-Le Havre, che in lei ritrova la dolcezza e la docilità di una moglie. Sono i protagonisti del diciassettesimo romanzo del ciclo dei Rougon-Macquart che Zola concepì come terreno sperimentale per le teorie deterministiche. La locomotiva diventa scena di un tremendo delitto, di cupe passioni di amore e vendetta che faranno emergere in Lantier quella malvagità cui lo predestinano le tare ereditarie. Ed è sullo sfondo di questa fatalità del sangue che si staglia l'epopea dei due veri protagonisti: la locomotiva, mostro figlio di modernità e progresso, e l'eroe romantico, combattuto tra bene e male, volontà e fato. |
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