I famosi mercati generali parigini, Les Halles, sono il grande protagonista del romanzo, «un gigantesco ventre di metallo, inchiavardato, saldato, fatto di legno, vetro e ferro». Questa moderna “natura morta”, livida di odori penetranti, di montagne di cibo, di sensazioni violente, scena di duri contrasti tra opulenza e miseria, fa da contorno alle vicende di due fratelli. Uno è un rivoluzionario radicalgiacobino, confinato alla Caienna per tentativi insurrezionali e rientrato clandestinamente a Parigi; dall’Impero ha avuto solo deportazione e fame. L’altro è un agiato charcutier delle Halles, impegnato nell’ascesa sociale; l’Impero lo ha soggiogato, schierandolo nella piccola borghesia mercantile, corrotta dal denaro e dall’arrivismo. |
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