Rex Stout - Nero Wolfe e sua figlia


 

 

Rex Stout

Nero Wolfe e sua figlia

Over My Dead Body, 1940

serie Nero Wolfe

# 7

 

I Capolavori del Giallo Mondadori n° 174, 1940

 

Insieme con quello che alcuni giudicano il padre ovvero SH (la madre sarebbe-è ovvio-Irene Adler), Nero Wolfe è considerato uno dei detectivi più misogini della letteratura poliziesca. In tutti i romanzi e nell’immaginario dei suoi tantissimi lettori ed estimatori, egli appare come un essere asessuato, dalla libido inesistente e refrattario ad ogni sentimento, una sorta di Buddha le cui passioni sono le orchidee e la buona cucina( anzi egli dice proprio in questo romanzo che il grasso lo tiene lontano da ogni moto del cuore…). Ebbene, quest’uomo ha una figlia! Sebbene non si capisca se carnale-frutto di un amore giovanile in Montenegro-o adottiva, la figlia c’è e si chiama Neya Tormic. Un giorno, si materializza a NY nella palestra di scherma del famoso schermidore Nikola Miltan, con l’amica Carla Lovchen. E’ costei che si rivolge a Nero Wolfe quando la Tormic viene accusata da un certo Driscoll-un allievo- di avergli rubato dei diamanti. Nero Wolfe non vorrebbe occuparsi del caso dato che il suo conto in banca gli permette di vivere come più gli si addice-cioè non uscendo mai di casa, curando le orchidee nella serra e mangiando le leccornie del suo chef Fritz Brenner-, ma Carla la montenegrina tira fuori un asso dalla manica:Neya è sua figlia! Caduta l’accusa di furto, segue quella di duplice omicidio:prima, di Ludlow, un agente segreto di una potenza europea e poi di Faber, altro agente segreto di un’altra potenza europea. Entrano quindi in scena i finanzieri Barrett padre e figlio, entrambi interessati alle foreste bosniache. Siamo in pieno intrigo internazionale alla vigilia del Secondo Conflitto Mondiale. E’ ovvio che Nero Wolfe con l’aiuto del fedele Archie Goodwin e dinanzi agli occhi interessati dell’ispettore Cramer risolverà l’affaire in cui rischierà-ancora una volta-la vita. Alla fine avrà la"gioia" di trovare una figlia decisa a chiamarlo daddy negli States, forever.

 

Nessun commento:

Posta un commento